Una preziosa pubblicazione di 312 pagine con la prefazione di Renzo Arbore ed i contributi di Claudio “Greg” Gregori, Dario Salvatori ed una miriade di meraviglie da scoprire.
Un totem universale dedicato allo spirito Rock’n’Roll.
Più che un catalogo è un pezzo da collezione.
Il catalogo della mostra è in vendita presso le biglietterie e il bookshop della mostra ed è disponibile nel nuovo e-commerce del Summer Jamboree.
Quando nacque il rock’n’roll il sottoscritto aveva l’età della ragione. Non solo della ragione, ma penso che ragionasse un po’ meglio degli altri perché gli altri che sentivano il rock’n’roll dissero: “È una moda! Certamente è una moda che poi passa”. Com’era passato il cha cha cha, com’erano passati i balli che si facevano allora. Sembrava che il rock’n’roll fosse destinato a essere un ballo e non altro. Io capii subito, perché avevo avuto l’insegnamento del jazz, che il rock’n’roll non era una moda, ma si avviava a diventare un’epoca. E così è stato. […]
Renzo Arbore
Tre date: 1954, 1977 e 2000. Anni fondamentali per me e per la mia formazione genetica. La prima ha dato inizio al tutto: è la nascita, almeno quella accreditata, del Rock’n’Roll. La seconda segna il mio battesimo nella linfa vitale di questa Musica. Nella terza c’è il varo del Summer Jamboree, la Grande Casa d’accoglienza per i tanti ribelli anni ’50, i fedeli, quelli che amano questa forma d’Arte e che talvolta si trovano smarriti nel caotico magma dell’odierna Musica commerciale. E io sono tra questi. […]
Claudio “Greg” Gregori
Non conosco nessun altro festival in Italia in grado di festeggiare i vent’anni di attività con tanta “high energy”, gusto, freschezza, progettualità e intercettazione dei bisogni di più di una fascia di pubblico. Solo così si diventa visionari con le carte in regola. Al Summer Jamboree il clima è ancora quello che rifletteva i valori, gli interessi e l’ottimismo degli adolescenti. La musica non cambiò finché non cambiarono i suoi ascoltatori. Erano ragazzi ribelli più che rivoluzionari. In tutto il mondo, Italia compresa. Ragazzi che non dovevano definire il rock’n’roll. Appena lo sentivano lo comprendevano. […]
Dario Salvatori